Come riconoscere i vini naturali – Facce DA Merenda
Possono venire definiti naturali i vini di qualsiasi regione, varietà e fascia di prezzo; ciò che li contraddistingue è la genuinità, la purezza e l’onestà di espressione del terroir di provenienza.
Produrre un vino completamente naturale, senza nessuna aggiunta, può risultare molto difficile, perché negli anni, l’industrializzazione e la meccanizzazione dei processi hanno causato la perdita di molte conoscenze contadine, essenziali per realizzare un prodotto di qualità senza ricorrere ad “aiuti” chimici.
I produttori che si definiscono naturalisti ricercano la minor manipolazione possibile, limitando l’utilizzazione di additivi e conservanti al massimo. Naturalmente, solo partendo da uve sane e di elevata qualità è possibilie ottenere tali risultati; ogni produttore biologico ha un suo modo di procedere, che può variare a seconda del vino che si vuole ottenere e da quanto sia disposto a rischiare
Dobbiamo ora definire chiaramente come deve esser fatto un vino naturale:
- proveniente da vigneti che non vengono diserbati e trattati con insetticidi o pesticidi
- diminuendo l’uso di rame e zolfo; ricercando metodi alternativi di prevenzione dalle malattie della vite
- da uve raccolte a mano in piccoli contenitori
- di fermentazioni spontanee, senza l’uso di lieviti selezionati ed enzimi
- senza aggiustamenti di acidità, colore, testura e alcolicità
- senza l’utilizzo delle micro-ossigenazioni e dell’osmosi inversa
- evitando l’uso di chiarificanti, anche se naturali senza filtrare o praticando filtrazioni leggere
- limitando al massimo l’uso della solforosa con l’obiettivo di non utilizzarla.
Estratto da: http://www.vininaturali.it/